Il finanziamento dei gruppi consiliari

Questo post è stato scritto da Paolo Natali il 24 settembre, 2012

fiorito

Er Batman Fiorito

In questi giormi la pagine nazionali e locali dei quotidiani sono piene delle notizie che riguardano lo scandalo della gestione dei fondi assegnati al gruppo consiliare del Pdl della regione Lazio ed al consigliere regionale dell’Emilia Romagna dell’IDV Paolo Nanni. La sensazione è che basterà attendere pochi giorni per avere notizia di analoghe situazioni riguardanti altri gruppi consiliari di altre regioni (già si parla della Campania).

C’è di che rimanere allibiti. Quello che colpisce sono da un lato l‘entità delle somme assegnate ai gruppi consiliari regionali (cifre dell’ordine di svariati milioni di Euro), dall’altro l’assoluta discrezionalità dell’utilizzo delle somme stesse: sotto la dizione “spese per il funzionamento del gruppo” ci può stare di tutto.

Ho provato a richiamare alla memoria l’entità e le modalità di gestione delle somme assegnate ai gruppi della Margherita e del Pds prima e del PD poi nei Consigli comunali di Bologna di cui ho fatto parte, dal giugno 2004 al febbraio 2010 e di quelle attribuite alle Commissioni di cui sono stato presidente, negli stessi anni.

Innanzitutto parliamo di cifre dell’ordine, al massimo, di alcune decine di migliaia di Euro (proporzionali al numero dei consiglieri del gruppo ed uguali per tutte le sei, e sottolineo sei e non sedici come nel Lazio, commissioni).Per quanto concerne i criteri di gestione e di utilizzo delle somme a disposizione, è chiaro che si trattava di uso collettivo, a favore del gruppo e delle sue politiche. Sarebbe stata inimmaginabile una divisione del fondo tra i diversi consiglieri per utilizzi individuali (magari arbitrari ed a beneficio personale) In secondo luogo questo budget serviva davvero per coprire spese di funzionamento (quotidiani locali, contributo per poter ricevere le agenzie, fotocopie, telefono di servizio in dotazione ai capigruppo ed ai presidenti di commissione): questo sia per i gruppi che per le commissioni. In più il gruppo poteva utilizzare parte della somma, per fare un esempio, per pieghevoli di convocazione di iniziative del gruppo stesso o per l’allestimento di un sito internet per rendere noti interventi, ordini del giorno, delibere, udienze conoscitive promosse da consiglieri del gruppo. Il tutto secondo una gestione assolutamente collegiale ed unitaria.

Infine il personale di segreteria dei gruppi e delle commissioni era assegnato in numero proporzionale all’entità del gruppo, e scelto tra i dipendenti comunali, al di fuori quindi da un’assunzione discrezionale di personale esterno a tempo determinato. Ad ogni commisione erano assegnati due segretari che poi furono ridotti ad uno solo

Io credo che il sistema politico-istituzionale a tutti i livelli (dal comunale al nazionale) debba trovare la capacità di autoriformarsi, pena la perdita definitiva di credibilità, per quanto riguarda le sue spese di funzionamento. S’impone, da questo punto di vista, un’assoluta sobrietà, coerente con i sacrifici richiesti ai cittadini in questa congiuntura. La qualità della politica è inversamente proporzionale alla quantità delle risorse economiche pubbliche impiegate.

Commenti dei lettori

Manca un Governo che razionalizzi e che definisca stipendi omnicomprensivi nel pubblico e levi i contributi ai Gruppi.
-Regioni 5.
Nord,Centro,Sud Sicilia,Sardegna
85% budget per investimenti e sanità
15% per gestione
-Province da convertire in Macrocomuni
-Altri comuni max 1000(dagli 8.000 attuali)
-Stipendi tassati come tutti e fissazione lordo
-Note spese solo relative a missioni con controllo in automatico Corte dei Conti,bastano semplici algoritmi di controllo
auto blu solo al Presidente ed uso flotta per missioni
-utilities come in Germania una unica utility per energia,biofuels,rifiuti, trasporti.

#1 
Scritto da Pier Luigi Caffese il 24 settembre, 2012 @ 15:30

Ho l’impressione che la cosidetta seconda repubblica inaugurata da Berlusconi e da lui foraggiata, sia di gran lunga peggiore della prima.
Non so se i politici onesti, perchè credo ne esistano e sono tanti, avranno la forza di portarci fuori dal guado, io ci spero ancora.
Sono comunque molto contento sentirti di nuovo parlare e di politica, prego e spero tu possa ancora migliorare le tue condizioni fisiche.
un caro abbraccio a te ed Annastella.

#2 
Scritto da gianni pillastrini il 24 settembre, 2012 @ 18:26

Grazie del tuo commento e dei tuoi auguri, caro Gianni

#3 
Scritto da Paolo Natali il 24 settembre, 2012 @ 19:57

Grazie del commento e delle proposte, alcune delle quali condivido pienamente mentre altre mi paiono un po’ troppo drastiche e semplificatrici.

#4 
Scritto da Paolo Natali il 24 settembre, 2012 @ 20:02

carissimo natali, un ringraziamento per il Suo commento fatto su questo evento.
apprezzo e condivido in pieno anche la ricostruzione puntuale e precisa da lei fatta riguado la sua diretta esperienza in Consiglio Comunale e Presidenza di Commissione, a riprova che i comportamenti corretti e rispettosi sono assolutamente possibili e agevoli da assumere.
Un grazie ancora ed un caro saluto ( e dun in bocca al lupo !) giampaolo

#5 
Scritto da giampaolo il 28 settembre, 2012 @ 11:08

Trackbacks

  1. Tanta amarezza ma nessuna sorpresa  on ottobre 30th, 2013 @ 18:45

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