E il centrodestra che fa?

Questo post è stato scritto da Paolo Natali il 13 febbraio, 2011

 

corticelli

Corticelli


Se si riflette sulle candidature “civiche” vere o presunte di questi giorni e sulla confusione che regna nel centrodestra bolognese non si può fare a meno di apprezzare il metodo democratico e trasparente seguito dal centrosinistra, attraverso primarie di coalizione, per selezionare il proprio candidato Virginio Merola.
Terzo polo, Pdl e Lega, paiono in attesa di vedere quale sarà il quadro completo dei  “civici” in campo.

aldrovandi

Aldrovandi

 

Dopo di che non è chiaro chi sceglie chi, ovvero se saranno i partiti a scegliere il candidato da sostenere o il candidato ad accettare il sostegno dei partiti, nè con che tipo di lista (formata totalmente da candidati estranei ai partiti o “spuria”, con o senza simboli di partito) i candidati si presenteranno

 

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Cancellieri

 

Si è candidato da qualche giorno Daniele Corticelli (Bologna Capitale) che non rappresenta una grande novità. Già “delfino” mancato di Guazzaloca, si era presentato alle ultime elezioni, ma poi si ritirò a favore di Cazzola. Questa volta ha detto che andrà fino in fondo. C’è da credergli? Vedremo….

Poi è spuntato il nome di Bruno Filetti, presidente della Camera di Commercio, ma non se ne sente più parlare.

Quindi Stefano Aldrovandi, industriale bolognese con un ricco curriculum ( Seabo,  Hera, Fondazione del Monte ecc.): dopo aver manifestato l’intenzione di candidarsi, con l’appoggio di Guazzaloca, si è preso un po’ di tempo per decidere ma poi, oggi stesso, all’improvviso, poche ore dopo la conferenza stampa nella quale Anna Maria Cancellieri (vedi poi) ha detto che deve pensarci ancora su, ha comunicato che si candida, allo scopo (evidentemente) di “facilitare” la decisione del Commissario. Siamo in pieno tatticismo insomma.

E veniamo al Commissario Cancellieri, che da un anno governa Bologna con pieni poteri (Sindaco, Giunta, Consiglio comunale e Consigli di quartiere). Dopo aver detto ripetutamente in passato di non avere alcuna intenzione di candidarsi, è bastato che Alberto Vannini (commerciante ed ex consigliere comunale guazzalochiano, non rieletto alle ultime elezioni), insieme ad alcuni colleghi commercianti, stampasse un po’ di manifesti e la invitasse a candidarsi, per farla ripensare. Cancellieri in qesti giorni ha riscosso apprezzamenti da parte di diversi esponenti locali e nazionali del centrodestra, è andata a Roma a parlare con il sottosegretario Gianni Letta, dopo di che ha comunicato oggi ai giornalisti che, prima di candidarsi ha bisogno di pensarci un po’ e di valutare quanto sia ampia la richiesta dei cittadini (e non dei partiti). Insomma vorrebbe essere candidata “a furor di popolo” o “per acclamazione”.

Ora io non so bene quali strumenti la Cancellieri userà per misurare (quantitativamente? qualitativamente?) l’apprezzamento nei suoi confronti, un apprezzamento (si badi bene) per come sta svolgendo il suo ruolo di Commissario e che sarebbe azzardato estendere automaticamente ad un ruolo assai diverso, come quello di Sindaco.

Mi riservo di dire la mia opinione sulla sua scelta soltanto quando questa sarà fatta. Per ora mi limito ad osservare che è assai grave che dei partiti politici (terzo polo, Pdl e Lega) in evidente carenza di proposte programmatiche e di esponenti capaci di assumere un ruolo di governo, preferiscono nascondersi (almeno per il momento) dietro a candidati “civici” i quali, comunque, avranno bisogno del loro appoggio per vincere.

Questa contraddizione, insieme alle rivalità esistente tra i partiti che compongono quest’area, tra i diversi leaders locali ed anche tra i diversi “civici” già in campo o che si stanno riscaldando a bordo campo, non mancheranno di fare sentire il loro peso.

Commenti dei lettori

L’aggettivo “civico” è diventato il passe-partout,la marcia in piu’;questo in contrapposizione al “politico ” che ormai è una parolaccia.
Certo,è innegabile che la fiducia dei cittadini verso i politici è ai minimi storici e spesso a giusta ragione ma..detto questo, non possiamo esimerci dal fare politica (dentro o fuori ai partiti )perche’ comunque c’è qualcuno che la fa’ per noi ,allora meglio sbagliare in proprio.
Ciao Paolo!
Giuliano

#1 
Scritto da Giuliano Satanassi il 13 febbraio, 2011 @ 22:04

Parole sante, caro Giuliano.

#2 
Scritto da Paolo Natali il 13 febbraio, 2011 @ 23:50

Qui tutti civici si proclamano ma di civico ci vedo pochissimo: uno si stava candidando anche nel 2009 e, come hai scrtto tu Paolo, era considerato delfino di Guazzaloca. Un’altro di civico per me ha zero visto che è svolto ruoli importanti nelle società partecipate dal Comune e quindi se non è politico lui non so chi lo sia. La Cancellieri di civico sta allo stesso punto visto che è Commissario di governo, abita a Bologna da un anno e mi chiedo come faccia a conoscere la città e le sue esigenze profonde oltre al dover far quadrare i conti. Per il momento mi limito a questo però secondo me smascerare il presunto civismo di questi candidati è proprio come bere un bicchier d’acqua.

#3 
Scritto da Lorenzo Lipparini il 14 febbraio, 2011 @ 23:21

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