Abbiamo cominciato!

Questo post è stato scritto da Paolo Natali il 8 agosto, 2009

Cari amici,
il nuovo mandato amministrativo 2009/2014 del Comune di Bologna ha preso avvio ed io vorrei fornirvi un primo quadro informativo accompagnato da qualche commento.

Paolo ed Olivia in vacanza

Paolo ed Olivia in vacanza

Dopo il primo Consiglio comunale del 13 luglio se ne sono svolti altri quattro (il 20, 24, 27 e 31 luglio) prima della sospensione dei lavori che coincide, come di consueto, con la data del 2 agosto, anniversario della strage alla stazione di Bologna.
Si è trattato sempre di sedute ordinarie, dedicate cioè alla trattazione di delibere, ma in due occasioni (il 24 ed il 31) associate alla seduta di question time per la risposta a domande urgenti ed interpellanze.
A parte le delibere che avevano come oggetto normali adempimenti istituzionali, vorrei segnalare la variazione di bilancio che ha permesso d’incamerare i contributi necessari all’avvio del Progetto “anti-graffiti”. Si è trattato, come detto, di una delibera “tecnica”, anche se essa prelude alla definizione dei contenuti operativi del progetto stesso (zone interessate, protagonisti esecutivi, responsabilità coinvolte, aspetti preventivi e di controllo ecc.) che saranno oggetto di atto separato.
Va registrato (fatto insolito e certamente positivo) il voto unanime del Consiglio (a parte l’astensione della Lega Nord) che testimonia di una diffusa e concorde sensibilità politica su questo tema: vedremo se essa troverà conferma anche nella fase attuativa del progetto.
Tra le delibere aventi carattere istituzionale ricordo in particolare quella che riguarda la presidenza delle due Commissioni “di garanzia” (Affari Generali e Bilancio) che toccano alla minoranza consigliare, in aggiunta alla vicepresidenza del Consiglio, assegnata, come nello scorso mandato, a Foschini del Pdl. Su questo si è giocato un lungo braccio di ferro tra Pdl, lista Cazzola e Lega da una parte e lista Guazzaloca ed Udc dall’altra. I primi hanno preteso con arroganza di ricoprire con propri esponenti tutte le cariche a disposizione della minoranza, mentre i secondi ne rivendicavano una (Affari Generali) per ragioni di equilibrio politico. Il PD, il cui voto era determinante per l’esito di questa contesa, ennesimo episodio della forte contrapposizione politica che ha segnato tutta la campagna elettorale del centrodestra (e che si è manifestata anche nella scelta del Presidente del quartiere S.Stefano, l’unico conquistato dall’opposizione), ha sposato la tesi di Guazzaloca-Udc per ragioni di correttezza istituzionale, condividendo l’interpretazione giuridica che sosteneva che le minoranze (e non la minoranza) hanno il diritto di formulare più designazioni e non una soltanto.
La Giunta ed il Sindaco in prima persona hanno cominciato ad interpretare il proprio ruolo con grande impegno ed energia. L’assetto delle deleghe potrà essere giudicato azzeccato o meno soltanto dopo un certo lasso di tempo. Il Sindaco ha dato al riguardo motivazioni convincenti (anche in ordine alle tante competenze che ha riservato per sé) ma non v’è dubbio che l’assegnazione di alcune materie affini o collegate ad assessori diversi richiederà il massimo di collaborazione e coesione.
L’unica osservazione che mi sento di fare fin d’ora e di cui mi auguro che il Sindaco vorrà tenere conto prima o poi, riguarda l’assegnazione di una delega sulle politiche famigliari (che non significa la nomina di un Assessore alla famiglia) che segnalerebbe di per sé un’attenzione a questo importante tema, dando almeno continuità (o, meglio ancora, valorizzandole ulteriormente) alle iniziative assunte a questo riguardo nello scorso mandato.
Tra le delibere approvate entro la fine di luglio dal Consiglio vanno ricordati, per la loro importanza e significato che si estende all’intero mandato, gl’ Indirizzi generali per le nomine e designazioni di rappresentanti del Comune presso enti, aziende, società ed istituzioni, mentre la presentazione delle Linee programmatiche per il mandato amministrativo 2009/2014 è slittata settembre.
Anche la vita del nostro gruppo consigliare, forte di ben 24 membri, è decollata, mi pare, nel modo migliore, con la nomina a capogruppo, da tutti condivisa, di Sergio Lo Giudice, e con una franca discussione per la designazione delle presidenze delle 5 Commissioni che competono al PD.
Mi pare che la composizione del gruppo (plurale e ricca nelle sue diverse componenti) possa consentire di esprimere la necessaria capacità propositiva (funzione d’indirizzo) e di controllo nei confronti della Giunta, con un adeguato tasso di autonomia e di alterità, ovviamente nell’ambito di un sostanziale sostegno dell’attività della Giunta stessa e del Sindaco, secondo il mandato ricevuto dai cittadini.
Un’ultima osservazione per quanto concerne la nomina dei Presidenti di Commissione (a parte quelle “di garanzia” di cui ho già detto).
Su questo aspetto ritengo che si siano manifestate alcune “opacità” nella maggioranza ed in particolare nel PD.
Intanto è stato deciso (senza esplicitarne le ragioni) di smembrare la Commissione di cui nel mandato precedente avevo ricoperto la presidenza e che si occupava di urbanistica, ambiente, mobilità e lavori pubblici: è vero che si trattava di una Commissione particolarmente impegnativa, ma comunque adeguatamente gestibile (come dimostrato) e comprendente materie coerenti ed interdipendenti tra loro.
Dopo di che, doverosamente concessa all’Italia dei Valori la presidenza di una delle 6 Commissioni così rese disponibili (quella che si occuperà di Commercio ed attività produttive) il capogruppo PD Sergio Lo Giudice ha consultato individualmente tutti i componenti del gruppo oltre che il Sindaco, formulando una proposta di 5 nominativi, tra cui il sottoscritto, al quale è stata assegnata la presidenza della Commissione mobilità, infrastrutture e lavori pubblici.
La proposta è stata alla fine approvata con il solo voto contrario di Giuseppe Paruolo che, in assenza di esplicite motivazioni, ha giudicato politicamente discriminatoria la propria esclusione dalle cariche istituzionali, tenuto conto delle competenze acquisite nel precedente mandato nel quale aveva ricoperto la carica di Assessore e, negli ultimi mesi, di Vicesindaco: a tale riguardo vorrei esprimere a Giuseppe tutta la mia solidarietà.
Personalmente sono soddisfatto del riconoscimento ottenuto, anche se nessuno ha saputo dirmi perchè mi sia stata negata la presidenza della Commissione urbanistica e ambiente per la quale avevo espresso una chiara preferenza. E’ sperabile che le designazioni di Lo Giudice rappresentino una sintesi discrezionale ma autonoma delle consultazioni effettuate e che non siano il risultato di veti o pressioni politiche esterne al gruppo, di cui non è stato dato conto. Ci sarà tempo e modo, nel corso del mandato, di capire come stanno le cose.
Bene, cari amici. A questo punto, con la sospensione dell’attività politica, anch’io sospenderò per il mese di agosto l’aggiornamento del sito.
Arrivederci pertanto ai primi del mese di settembre.
Paolo

Agenzia DIRE del 13/8/09 sul mio blog. Clicca su blog

Articoli  Resto del Carlino e L’Informazione del 14/9/09. Clicca su blogfamiglia deleghe

Commenti dei lettori

caro paolo,
dal trentino congratulazioni per la tua nomina - fai bene a chiedere spiegazioni sulla scomposizione della vecchia commissione - ti riconfermo sin d’ora la disponibilità a collaborare come nel passato, anche se noi siamo più rivolti al welfare
salutoni
enrico morganti

#1 
Scritto da enrico il 10 agosto, 2009 @ 10:25

Ti ringrazio per la disponibilità, caro Enrico. Non mancherò di seguire da vicino le tematiche del welfare.
Un abbraccio.
Paolo

#2 
Scritto da Paolo Natali il 10 agosto, 2009 @ 10:44

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