Ancora sulla bolletta dell’acqua

Questo post è stato scritto da Paolo Natali il 5 settembre, 2010

acqua-preziosaIn questi giorni ho ricevuto la bolletta dell’acqua del II quadrimestre 2010 e l’ho esaminata con attenzione, trovando sostanziale conferma di quanto avevo già scritto su questo blog a proposito della bolletta del I quadrimestre. Per scaricare clicca su   http://www.paolonatali.it/2010/05/14/la-bolletta-dellacqua/

Dal momento che il consumo, nei 94 giorni presi in considerazione,  è stato inferiore ai 150 lt/giorno procapite, mi sono state applicate la tariffa agevolata 1 (fino a 52 lt), quella agevolata 2 (fino a 101 lt) e quella base (fino ai 122 lt che corrispondono al mio consumo). Aggiungendo la tariffa fognatura e quella depurazione (proporzionali al consumo) e la quota fissa (proporzionale ai giorni) si arriva ad un costo (IVA esclusa) di meno di 1 € al mc., ovvero di circa 25 centesimi di euro al giorno.

Ciò che continuano ad apparirmi sproporzionate sono le competenze da pagare alla società di lettura (LIRA nel mio caso): 10,80 € più IVA al 20% per la fatturazione dell’acqua calda e fredda. Il servizio di fatto corrisponde a fare girare un programma informatico e ad inviare a domicilio la bolletta. La lettura avviene di solito (a parte una volta all’anno) in autolettura con spese di comunicazione a carico dell’utente. Da notare che la società non dispone di un sito web e che le competenze sono in quota fissa e non proporzionale al consumo, per cui più si risparmia acqua più cresce in proporzione quanto si viene a pagare alla società.

Lascio a voi ogni commento! Se avrò l’opportunità di tornare in Consiglio comunale m’impegno a fare una battaglia serrata su questi aspetti.

Commenti dei lettori

Pure io, esaminando la bolletta, ho visto che i comportamenti virtuosi nn è che siano granché premiati, vista la rilevanza dei costi fissi.

#1 
Scritto da roberto il 12 settembre, 2010 @ 19:42

Caro Paolo, giuste considerazioni sull’acqua e sui sistemi di rilevazione e di fatturazione nell’aspetto dei costi imposti al cittadino. Quello che mi sorprende è l’assenza delle varie leghe dei consumatori nel merito gestionale e dei costi e la mancanza di un riferimento istituzionale come dovrebbe garantire il Comune, che tuteli i cittadini e le famiglie.

Roberto Landini

#2 
Scritto da Roberto Landini il 13 settembre, 2010 @ 15:29

Hai perfettamente ragione, caro Roberto. Per quanto riguarda il Comune avevo cominciato ad interessarmene, attraverso contatti con Hera, ma poi….. è finito tutto come sappiamo. La speranza è quella di poter riprendere il discorso fra qualche tempo.
Un cordiale saluto.
Paolo

#3 
Scritto da Paolo Natali il 13 settembre, 2010 @ 19:44

Buon giorno , abito a Sesto San Giovanni ma sono nata a Bologna , citta’ nella quale posseggo dei piccoli appartamenti affittati .Da tempo sia i miei inquilini che gli altri condomini lamentano l’esosita’ delle bollette dell’acqua , non tanto per le fasce di consumo applicate ai non residenti ,ma per i conguagli attribuiti a presunti ”consumi condominiali ” di uno stabile che non ha alcun consumo di acqua nelle parti comuni : in pratica dal 2009 ogni quadrimestre vengono addebitati consumi a conguaglio fino al 200% del consumo reale ! .Accertato che non ci sono perdite ,abbiamo interpellato la societa’ di lettura ( la Silca )per avere una ispezione sull’impianto ed è cominciato il delirio ! Le risparmio tutti i passaggi che ci hanno convinto che , nel migliore dei casi, ci hanno attribuito la lettura di un contatore Hera posto nello stesso pozzetto e pertinente un altro stabile , ma la cosa fondamentale è la totale superficialita’ , l’impossibilita’ di avere riscontri , l’ arroganza con la quale liquidano le nostre istanze , e il totale disinteresse con il quale accolgono le nostre intenzioni di adire le vie legali ,quasi fossero certi di nulla temere ! La societa’ Hera se tiene elegantemente fuori ,la Silca , nella persona del suo amministratore ci ha , nell’ordine , detto che al nostro contatore sono collegate 8 utenze , poi diventate 7 e in seguito forse 6 , che la loro lettura corrispondeva alla lettura Hera , ma che loro non avevano la matricola del nostro contatore generale e che facessimo il piacere di andare noi a rilevarla ;ci ha invitato a rivolgerci a Report ” perche’ sono gli unici che possono far qualcosa ” (sic)e che noi , piccoli stabili , siamo dei veri scocciatori sempre pronti a controllare se l’uovo ha un pelo !In ultimo ha cercato di convincer me personalmente che i contatori meccanici dopo molto tempo si possono guastare e quindi segnare piu’ consumo !!!!
Al di la’ del fatto che non mi piace che qualcuno tenti di farmi passare per scema , sono rimasta interdetta dalla totale indifferenza delle istituzioni . Il comune si disinteressa , forse giustamente , trattandosi di rapporto privato di servizi , le persone con le quali abbiamo parlato
si lamentano ma non hanno mai pensato di far qualcosa , le associazioni dei consumatori non sembrano interessate , tutti ci consigliano di cambiar gestione , ma almeno un’altra societa’ di lettura , la Lira , ha lo stesso amministratore di Silca e sono convinta che non sia la sola !
Chiedo a Lei un consiglio , cosa possiamo fare ?
Devo dire agli altri di non pagare piu’ ?
Dobbiamo fare una denuncia alla G.d F. ?
Cos’altro possiamo fare ,dal momento che le letture o le auto-letture vengono effettuate regolarmente , le bollette sempre pagate eccetto una talmente elevata che l’utente ha preferito cambiare alloggio ?
I miei inquilini sono quasi tutti studenti o giovani lavoratori , sempre puntuali nei pagamenti e interessati al decoro e alla pulizia dello stabile e degli appartamenti e mi fa andare in bestia anche solo supporre che ci si possa approfittare della loro onesta’!
La preghiamo di darci un consiglio , grazie

#4 
Scritto da Laura Riguzzi il 8 novembre, 2011 @ 18:24

Gentile sig.ra Riguzzi, comprendo bene la sua rabbia per la situzione che i suoi inquilini e condomini stanno vivendo. E’ la conferma del ruolo “parassitario” delle società di lettura che hanno quale più quale meno un atteggiamento sprezzante nei confronti degli utenti. Quando ho “postato” il commento che lei ha letto (settembre 2010) speravo di tornare in Consiglio comunale per riprendere una battaglia contro questa spiacevole situazione. Purtroppo non ce l’ho fatta per pochi voti e questo m’impedisce di assumere un impegno diretto (ed autorevole) in quella direzione. Come lei dice è difficilile aspettarsi appoggi risolutivi da parte di Hera o del Comune in una vertenza che è tra privati.
Il consiglio che posso darle è soltanto questo: estromettere la società di lettura revocando il contratto con essa (può farlo l’assemblea di condominio) dando incarico all’amministratore o ad un condomino che goda la fiducia degl’interessati e che abbia il tempo e la vogla di farlo, di tenere i rapporti con Hera, pagando alla società i consumi risultanti dal contatore centrale, ed effettuando il riparto tra i condomini. Mi spiace veramente ma non riesco a dirle di più. Cordiali saluti.

#5 
Scritto da Paolo Natali il 8 novembre, 2011 @ 19:12

La ringrazio comunque molto ,non pretendevo nulla , solo un consiglio e l’ho ottenuto .Purtroppo non è fattibile sostituire la societa’ di lettura perchè siamo solo in tre condomini e poiche’ Hera fattura due volte all’anno cio’ comporterebbe un esborso anticipato piuttosto pesante . Sarei tentata di farlo io stessa , ma lei avra’ capito che mi sarebbe piuttosto disagevole !
Piuttosto penso di fare una visura camerale sulle 2 o 3 societa’ di lettura di Bologna . In effetti l’unica occasione in cui l’ amministratore di silca si è alterato è stato quando l’ho accusato di fare cartello ! Ho avuto la sensazione di aver toccato nervo scoperto !
La ringrazio comunque ancora e le faccio i migliori auguri per le sue battaglie e la sua carriera politica che sicuramente non è ancora finita .

#6 
Scritto da Laura Riguzzi il 8 novembre, 2011 @ 19:40

Vivi ringraziamenti a lei ed un sincero (ed interessato) augurio per la sua indagine dei cui risultati la prego di tenermi informato (paolo.natali@iol.it).
Credo anch’io che ci troviamo di fronte ad un cartello formato (da quanto mi è stato detto) da ex-dipendenti dell’azienda municipalizzata che a Bologna si occupava della distribuzione dell’acqua.

#7 
Scritto da Paolo Natali il 9 novembre, 2011 @ 20:23

Gentile Sig.Natali,vorrei tornare sulla questione delle società di lettura contatori nel comune di Bologna.
Abbiamo cambiato casa nell’ultimo mese dello scorso anno e siamo in due.Quando ci è stata fatta la lettura dell’acqua il nostro consumo è risultato di di 1 mc.
Dopo qualche tempo ci è arrivata una fattura di pagamento dalla società di lettura(lettura contatori srl)di 49,00 euro!
Quarantanove euro per un metro cubo di acqua consumata,mi sembrano veramente troppi.
E sono da essi giustificati con 25 euro per la voltura-cioè per il fatto che noi abbiamo comunicato a loro il nostro ingresso nell’abitazione-e altri 10 euro per le loro competenze.Poi c’è la quota fissa ente erogatore e infine il costo effettivo del consumo.
Ora,premesso che le condizioni da questa società applicate non sono in alcun modo pubblicate ,persino l’amministratore,più volte interpellato sostiene di non conoscerle(!),è possibile che si debba subire un tale sopruso?

#8 
Scritto da maurizio esposito il 27 marzo, 2014 @ 18:32

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