Ecosistema urbano 2021. Luci ed ombre per Bologna.

Questo post è stato scritto da Paolo Natali il 9 novembre, 2021

Il Sole 24 pubblica oggi la consueta graduatoria annuale della performance ambientale dei 105 capoluoghi di provincia italiani denominata Ecosistema urbano, basata su 18 indicatori raggruppati in 5 ambiti: ambiente, aria, acqua, mobilità e rifiuti.

Bologna si piazza al 22 posto, prima tra le città metropolitane, motivo di soddisfazione. Se si guarda tuttavia alla successione cronologica si nota che la nostra città, negli anni più recenti, si era piazzata meglio: era decima nel 2018, tredicesima nel 2019 e sedicesima nel 2020.

Se si analizzano poi le graduatorie per i diversi indicatori e per gli ambiti si possono individuare i punti di forza ed i punti critici, peraltro già noti, di Bologna.

Gli ambiti che presentano ampi margini di miglioramento sono quelli relativi ai rifiuti (differenziati e prodotti), all’aria (concentrazioni di NO2, Ozono e PM10, problema peraltro comune, come si sa, a tutti i centri della Valpadana) ed all‘acqua (in particolare per i consumi e la dispersione delle reti).

Vanno decisamente meglio le cose per quanto riguarda la mobilità (offerta e passeggeri del trasporto pubblico, tasso di motorizzazione e, almeno in parte, piste ciclabili), mentre l’ ambito ambiente fornisce valutazioni diverse, con alcuni indicatori positivi (uso del suolo) ed altri (solare pubblico, isole pedonali e verde) suscettibili di miglioramento.

Insomma mi pare che per Lepore e la sua squadra il lavoro non manchi se si vuole portare Bologna ad un livello di eccellenza anche sui temi ambientali e della transizione ecologica.

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