La Cancellieri “commissaria” SIRIO d’estate.

Questo post è stato scritto da Paolo Natali il 26 giugno, 2010

In un post scritto il 29 maggio scorso (“La Cancellieri “cancella” Sirio ?”) http://www.paolonatali.it/2010/05/29/la-cancellieri-cancella-sirio/ avevo commentato negativamente l’intenzione del Commissario di modificare l’orario di funzionamento del sistema Sirio nei mesi estivi.cancellieri1

sirioOra se n’è avuta la conferma ufficiale: nei mesi di luglio, agosto e settembre, Sirio controllerà gli accessi al centro storico fino alle 18  anzichè fino alle 20 (una sorta di ora legale alla rovescia) allo scopo di “permettere ai bolognesi di andare in centro a mangiare una pizza o al cinema”.

Penso che questa decisione sia un errore e provo a spiegare perchè.

Innanzitutto il provvedimento, che modifica il PGTU, sia pure temporaneamente, è stato assunto “in via sperimentale”. Peccato che non si abbia notizia dei parametri che permetteranno al Comune, al termine della sperimentazione, di valutarne gli esiti. Si può stare certi che le associazioni dei commercianti diranno comunque che “gli affari sono andati a gonfie vele” (come dissero per le domeniche prenatalizie con Sirio spento), senza alcun riscontro oggettivo certificato da osservatori imparziali.

Certo si potrà monitorare l’inquinamento atmosferico (raccomanderei anche il benzene, più sensibile del PM10 al traffico), il rumore, il grado di riempimento dei parcheggi (pubblici e privati a pagamento, strisce blu), la congestione del traffico e, soprattutto, il numero degli accessi confrontato con quelli del medesimo periodo del 2009 con Sirio in funzione. Ma già si può dire che non assisteremo a degli effetti ambientali di particolare rilevanza (salvo magari a settembre quando le condizioni climatiche potranno essere meno favorevoli e la città si rianimerà con l’apertura delle scuole).

In realtà questa sperimentazione, se fatta seriamente, potrebbe servire a sfatare una volta per tutte il teorema: “più auto in centro servono a rivitalizzarlo e a dare ossigeno al commercio”, e spiace che il Commissario (ma per la verità anche i sindaci che l’hanno preceduto) mostri di dare credito a tale affermazione.

Io penso al contrario che il centro storico della nostra città (sull’esempio delle altre città italiane ed europee più avvedute) vada il più possibile preservato dal traffico privato motorizzato, a vantaggio della sua vivibilità e fruibilità da parte di tutti (per motivi culturali, commerciali o di svago) oltre che a beneficio della salute dei residenti e dei visitatori.

I cittadini bolognesi, infatti, si sono abituati da tempo all’idea che, salvo i residenti e gli altri aventi diritto (tra cui chi dispone di un posto auto ed i disabili), si entra con l’auto in centro solo prima delle 7 e dopo le 20. Se si vuole entrare in quell’intervallo, si usano mezzi diversi dall’auto privata: i bus, i motocicli, le bici. Oppure si utilizzano i parcheggi pubblici a pagamento limitrofi al centro, raggiungendolo poi a piedi.

Il problema vero, com’è noto e come dimostrano le cifre, non è tanto quello di entrare in centro, ma quello di trovare un posto dove sostare e la decisione della Cancellieri creerà certamente problemi ai residenti, da questo punto di vista.

Oltretutto non è che non esistano possibilità per entrare in centro amche nella fascia oraria vietata: a parte il sabato (Sirio non funziona) è possibile evitare la multa se si acquista un ticket apposito (ma pochi lo fanno) o se si lascia l’auto in un’autorimessa privata a pagamento. Anche i commercianti sono consapevoli che il problema  del parcheggio esiste, tant’è vero che da un lato hanno profetizzato che il traffico non aumenterà (ma allora ?), dall’altro si sono affrettati ad auspicare tariffe scontate da parte dei gestori delle autorimesse (che paraltro in agosto sono in parte chiuse). Sirio insomma ha già una flessibilità adeguata alle necessità: che bisogno c’era di limitarne ancora il funzionamento? Non risulta infatti che negli anni passati d’estate le pizzerie ed i cinema del centro (compreso il cinema in piazza, che comincia alle 21.30) fossero poco frequentati. E le difficoltà del commercio hanno spiegazioni diverse da Sirio.

Il provvedimento inoltre appare contraddittorio rispetto alla volontà manifestata dalla Cancellieri di realizzare alcune nuove pedonalizzazioni in piccole porzioni del centro storico. Alcuni commercianti si sono affrettati a smentire tale contraddizione dicendo: “bene le vere pedonalizzazioni, ma poi bisogna arrivarci (in auto) e quindi abbasso la ZTL”. Un’idea ben strana questa, di piccole isole di pace circondate da un fiume di auto che corrono (o, meglio, stanno ferme). D’altra parte, a provare la scarsa lungimiranza delle associazioni dei commercianti, basta vedere il giudizio negativo che hanno dato sulla cosiddetta ciclopedoalizazzione della zona universitaria, che è in realtà una ZTL rafforzata (estesa com’è alle 24 ore ed alle moto, oltre che alle auto, dei non residenti).

In realtà pedonalizzazioni “hard” e ZTL (raforzate o meno) non sono aternative tra lor0, ma vanno modulate ed integrate, in relazione alle specifiche caratteristiche di ciascuna zona, all’interno di un disegno di città (con particolare riferimento al centro storico) orientato a tutelarne i caratteri ambientali ed artistici, tenendo in debito conto le esigenze dei residenti.

Si sente dire spesso che a Bologna manca un’idea di città. Bene, credo che su questi temi si confrontino proprio due idee diverse di città. Forse sarebbe il caso di verificare, anche attraverso un appropriato referendum, come la pensano i bolognesi, in modo da assecondare o cancellare definitivamente i propositi di chi (l’appetito vien mangiando) vorrebbe anticipare lo spegnimento di Sirio alle 17 per tutto l’anno o (perchè no?) disattivarlo completamente, magari lasciando il divieto, come aveva fatto Guazzaloca…..

Commenti dei lettori

Sirio spento alle 18: sono d’accordo con le tue argomentazioni. Una osservazione: è vero che la cancellieri non ha specificato quali parametri utilizzre per giudicare tale sperimentazione. Sarebbe bello se qualcuno sapesse indicare alcuni parametri da rilevare (massimo una diecina) per poi giudicare quale “configurazione” del traffico è migliore. non è semplice, perchè non si tratta solo di rilevare l’inquinamento, ma anche l’affluenza ai negozi, loa congestione del traffico etc…
Chissà se in altri Paesi esiste qualcosa?
Nando Conti

#1 
Scritto da Nando Conti il 7 luglio, 2010 @ 16:31

Visto che la motivazione addotta è stata quella di dare un aiuto alle attività commerciali, il parametro più convincente sarebbe quello della verifica sugl’incassi dei negozi, dei ristoranti, dei cinema…… Ma su questo credo che non si riuscirà a sapere nulla, se non affermazioni di tipo qualitativo da parte delle associazioni del commercio, senza alcuna possibilità di verifica.

#2 
Scritto da Paolo Natali il 8 luglio, 2010 @ 22:10

penso che in agosto, ridotto la presenza dei mezzi pubblici, in ragione della calura anche, purtroppo l’uso della bicicletta sia doverosa una verifica della indispensabilità o meno dei divieti, in agosto molti parcheggi sono liberin ed i negozi chiusi, gli anziani soli e scrasamentwe raggiungibili. questa è una prospettiva diversa daquelle che hai proposto. La cosa seria è facciamo le verifiche sugli inquinamenti, anche in periferia, non raccontiamoci strorie arpeggianti, ma dati reali e su quelli esprimiamoci. Sono stata a vicenza, tutta pedonalizzata, cittadini, turisti, commercianti sembrano soddisfatti!!! Verona è scrasamente pedonalizzata , ma ha un sacco di parcheggi!! In trentino cisono trenini con e per bici e meravigliose piste ciclopedonali,in alto adige abbonamenti settimanali e bus frequenti rendono comodala permanenzaanche senza auto, ma pochissimi danno un passaggio se il bus è appena passato,A firenze il sindaco chide ai commercianti di dimostrare con il 730 condizioni favorevoli o sfavorevoli alla pedonalizzazione a Bologna sembriamo voler conoscere le cose a metà e giustificarci quando ne facciamo un quarto, troppo poco per un capoluogo di provincia. Possiamo curiosare fra i 740 dei poveri commercianti bolognesi, così da chiaririre chirisente della crisi e chi no??Possiamo proporre una visione più sobria del consumismo, visto che i soldi sono pochi?possiamo valutare una sistemazione di sirio vicino a parcheggi diffusi?? Con i sistemi informatici molti informazioni sono possibili, confrontabili e si possono assumere decisioni sulla base di dati reali. scusa la tiritela. un caro saluto mt

#3 
Scritto da mariateresa il 19 luglio, 2010 @ 00:40

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  1. Il Commissario va nei Quartieri  on luglio 2nd, 2010 @ 22:52
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