Ticket sanitari: cosa dice la regione

Questo post è stato scritto da Paolo Natali il 22 settembre, 2011

errani-e-lusenti

Errani e Lusenti

Avendo scritto nei giorni scorsi una mail all’assessore alla Sanità della Regione per protestare e chiedere chiarimenti in merito ai criteri di applicazione dei ticket, mi è stata inviata la lettera di cui unisco copia. Per scaricare cliccare su ticket_nota_preserrani_asslusenti-3
Giudicate voi.
A me pare una brutta lettera perchè:
1) se la cava dicendo che la Regione ha fatto meglio del governo (ci voleva poco….).
2) non spiega perchè non sono stati adottati fin da subito criteri più equi (come fatto in Toscana).
3) non assume impegni precisi sulle nuove modalità da adottare, nè sui tempi.
4) limita l’impegno ai nuclei numerosi e più fragili (mentre il problema riguarda anche le coppie sposate).

Commenti dei lettori

Mi sembra una lettera un po’ finta, giusto per dare una risposta. La Regione Toscana ha tenuto conto dell’ISEE, tiene conto del reddito su tutte le prestazioni e difende chi e’ disoccupato. I tempi erano gli stessi anche per questa Regione, che e’ decisamente piu’ vicina ai cittadini.

#1 
Scritto da Patrizia Selmi il 23 settembre, 2011 @ 12:49

sono d’accordo con le tue quattro osservazioni.

Nando

#2 
Scritto da Ferdinando Conti il 23 settembre, 2011 @ 18:08

Grazie, Nando!

#3 
Scritto da Paolo Natali il 23 settembre, 2011 @ 19:29

Secondo voi è il caso di sostenere la petizione che chiede la revisione del provvedimento? http://www.erpetizioneticket.it/index.htm
Ci sono altre iniziative oltre a questa?
Grazie per la risposta.
Elena

#4 
Scritto da elena il 29 settembre, 2011 @ 09:27

Personalmente credo che valga la pena di firmare questa petizione che persegue finalità del tutto simili a quelle elencate nella nostra lettera. L’unica differenza è la scelta del quoziente famigliare, già utilizzato a Parma al posto dell’ISEE. A suo tempo lo studiai e non è che si differenzi molto dall’ISEE che ha il vantaggio di avere una valenza nazionale.

#5 
Scritto da Paolo Natali il 29 settembre, 2011 @ 14:53

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