Cosa penso dei rimborsi spese del Comune di Bologna

Questo post è stato scritto da Paolo Natali il 10 settembre, 2011

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Natali a Cape Town

Non avevo intenzione di dire la mia, a proposito della questione dei rimborsi del Comune di Bologna per la partecipazione di consiglieri ed amministratori a convegni e seminari, scoppiata in questi giorni a proposito della partecipazione della consigliera Castaldini e della presidente del consiglio comunale Lembi, rispettivamente alla Summer School organizzata da CL a Sorrento ed alla manifestazione nazionale delle organizzazioni femminili “Se non ora quando” a Siena.

Visto tuttavia che il Corriere di Bologna di oggi mi chiama in causa (con tanto di foto), assieme ad altri ex-consiglieri ed assessori, ne approfitto per dire ciò che penso e per dare qualche informazione in merito al mio viaggio nella “esotica” Città del Capo.

Io ritengo che il rimborso spese (previsto dall’art.95 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale) sia legittimo ed anche opportuno tutte le volte che una figura istituzionale (consigliere, assessore, sindaco) partecipa in rappresentanza del Comune ad una iniziativa istituzionale allo scopo di acquisire ulteriori conoscenze (aggiornamento) connesse all’espletamento del proprio mandato (e quindi utili, indirettamente, al Comune) e/o per esporre in tale sede le buone pratiche, i progetti di cui il Comune è protagonista, contribuendo in tal modo a migliorare l’immagine nazionale ed internazionale dell’ente.

In linea generale non basta quindi, secondo me, che sia istituzionale la veste del partecipante (una veste da cui tra l’altro è difficile spogliarsi); occorre che sia istituzionale anche l’iniziativa (seminario, convegno, manifestazione…) cui si partecipa.

Poi è chiaro che sempre, ma soprattutto oggi, tenuto conto della sensibilità dei cittadini ai costi della politica e della necessità di contenerli, è indispensabile la massima sobrietà nella durata (strettamente necessaria) e nelle spese della missione, oltre che nella frequenza delle stesse.

Sono anche personalmente favorevole ad una modifica dell’art.95 che lo renda di più sicura interpretazione (ma anche il testo attuale è sufficientemente chiaro nei suoi intenti) ed alla pubblicazione sul web delle missioni rimborsate. Ma detto ciò penso che sarebbe sbagliato e dannoso per il Comune se si generasse una sorta di inibizione per cui si rinuncia a partecipare ad iniziative utili ed interessanti per timore di essere additati al “pubblico ludibrio”.

E veniamo al mio viaggio. Sono stato a Città del Capo dal 28 al 31 agosto 2005 alla terza assemblea internazionale del GEF (Global Environment Facility) a presentare, a nome del Comune, una relazione su ecoBUDGET, un progetto di bilancio ambientale che Bologna aveva implementato grazie ad un finanziamento europeo, al quale ho dato il mio contributo di esperienza professionale e che tuttora viene utilizzato per fissare obiettivi di carattere ambientale e per verificarne gli effetti. Ero certamente in veste istituzionale essendo Presidente della Commissione consiliare Territorio ed Ambiente. La missione è durata in tutto 4 giorni e, considerato il fatto che per raggiungere Cape Town ci vogliono 16 ore (Bologna-Amsterdam-Cape Town) non ho certo avuto tempo per una vacanza a spese dei contribuenti.

La foto (non in costume da bagno) che trovate all’inizio è quella che mi è stata scattata mentre illustravo le slides della presentazione (se qualcuno è interessato gliele faccio avere).

Qui potete scaricare una brochure che descrive la sessione dell’Assemblea nella quale ho preso la parola.brochure-ecobudget-citta-capo

Dimenticavo: al mio ritorno ho fatto una relazione scritta alla presidenza del Consiglio (anche questo sarebbe utile renderlo obbligatorio).

Commenti dei lettori

caro Natali sono convinto che da quanto descritto non ci possano essere molti dubbi che questa Tua missione rientri nel novero di quelle utili e serie. ( ahime però non tutte le missioni in assoluto sono sempre sono tali). ma ribadisco e mi sento di affermare con convinzione, la prova che la Tua sia tra quelle serie ed utili è , diciamo così, “in re ipsa “, cioè emerge dal tema e dalle modalità di svolgimento e Tua partecipazione. e lodevole anche che Tu abbia redatto una relazione finale che hai prodotto alla Presidenza del Consiglio mi chiedo se tutti lo facciano le loro missioni, a produzione di qualcosa di proficuo ed utile che rimanga dopo l’evento. un caro saluto e a presto. e grazie di informarci. giampaolo

#1 
Scritto da giampaolo il 17 settembre, 2011 @ 12:14

Ti ringrazio vivamente.
Paolo

#2 
Scritto da Paolo Natali il 17 settembre, 2011 @ 21:30

Sono convinto che sia più che giusto che gli eletti in Comune possano, quando non debbano, partecipare alle iniziative ed ai progetti che in qualche modo hanno valenza politica. Sono, però, altrettanto convinto che il rimborso spese sia da concedere solo a chi rivesta ruolo istituzionale, partecipando a manifestazioni istituzionali. Ciò sempre con la massima “sobrietà”. Non mi sembra che quanto sopra sia attribuibile alle due consigliere e a mo’ di battutaccia mi verrebbe da dire che, indipendentemente dall’età, cominciamo bene e che ci sono lupi/e che perdono il pelo ma non il vizio, contribuendo ad autenticare le “leggende” su chi fa politica.
Per quanto mi riguarda la tua presenza a Cape Town era più che giustificata, istituzionalmente.
Grazie per il lavoro che stai facendo e saluti. Gian Paolo

#3 
Scritto da Gian Paolo Zannoli il 20 settembre, 2011 @ 17:56

Ti ringrazio di cuore.
Paolo

#4 
Scritto da Paolo Natali il 20 settembre, 2011 @ 20:50

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