I cantieri del Civis: un po’ di pazienza…..

Questo post è stato scritto da Paolo Natali il 23 gennaio, 2011

cantierecivis

Cantiere Civis

Sul Corriere di Bologna del 18 gennaio u.s. è comparso un articolo di fondo del suo direttore (Armando Nanni) che a mio avviso meritava una replica. L’ ho inviata al giornale due giorni dopo, senza ottenerne, almeno per ora, la pubblicazione.

Ecco di seguito l’articolo del Corriere e la mia nota.civis0001

Preg.mo dr. Nanni,confesso che la lettura dell’ articolo di fondo del Corriere di Bologna del 18 gennaio scorso (”Nelle tasche degli altri”) dedicato ai “fatti disastrosi” connessi ai cantieri del Civis (”forse inutile,inadeguato e farlocco”) in via Emila Levante e Mazzini, mi ha messo a disagio.Intendiamoci. Parlar male del Civis oggi a Bologna è ormai come “sparare sulla Croce Rossa”. Non è che manchino ragioni di critica a questo progetto, figlio della giunta Guazzaloca ed accettato in adozione, con modifiche, per le ragioni ormai note, da Cofferati e Delbono.Tuttavia quello che mi ha colpito è l’enfasi negativa posta nell’ articolo, sulla cantierizzazione appena iniziata.Non è possibile ignorare che un cantiere che comporta il completo rifacimento della sede stradale (asfalto, banchine e marciapiedi, pali di sostegno della filovia, impianti tecnologici ed illuminazione) funzionale al nuovo sistema di trasporto pubblico e destinato a durare oltre nove mesi (non undici), arrecherà parecchi disagi e disservizi. Questo, d’altra parte, è quello che capita tutte le volte che si mette mano a nuove infrastrutture o a lavori pubblici importanti, dei quali magari si sottolinea la necessità. Basta pensare a quello che accade da (troppo) tempo in via Carracci per i lavori della nuova stazione ferroviaria A.V. ed a quello che accadrà in viale Pietramellara, quando si comincerà a realizzare il cosiddetto progetto di restyling della stazione stessa. E gli esempi potrebbero essere tanti.E’ purtroppo inevitabile che i commercianti ed i residenti nelle zone interessate ai lavori subiscano danni economici e peggioramenti della qualità della vita, che dovranno essere ridotti al minimo indispensabile e, se possibile, compensati in qualche modo: credo che sussistano gli estremi per l’esonero dei commercianti, con i quali mi risulta che il Comune abbia stabilito un apposito canale di comunicazione, dal pagamento della Tarsu, della Tosap e dell’ Imposta sulla pubblicità; così come dovranno essere assunti provvedimenti per tarare i flussi di traffico e ridurre gl’ ingorghi e le codeche si stanno verificando , Ma non credo che sia utile rimarcare soltanto questa situazione,preconizzando catastrofi, anche perchè non mi risulta che nelle zone dove i cantieri del Civis sonogià stati ultimati (via Marconi, Irnerio, S.Vitale ecc.) si sia registrata la chiusura di esercizi commerciali che, al contrario, c’è da pensare possano godere ora dei vantaggi connessi alla riqualificazione urbana realizzata grazie al Civis e, in prospettiva, dei benefici di un più efficiente servizio di trasporto pubblico.Ritengo che compito della stampa sia quello d’ informare, evidenziando in modo equilibrato le criticità di un progetto (ma anche i benefici attesi), i disagi connessi alla sua realizzazione (ma anche la loro motivazione), favorendo così il formarsi di opinioni il più possibile libere da conformismi di ogni segno.Paolo NATALI

P.S. Qualche giorno fa i giornali hanno pubblicato una dichiarazione del rappresentante del Comitato NO-Civis di via Mazzini che dava un quadro della situazione assai incoraggiante….


Commenti dei lettori

Caro Paolo, come sai mi sono recato il primo giorno a vedere e fotografare quanto stesse accadendo. Fermo restando che nove mesi di attesa per il completamento del fondo stradale sono un grandissimo sacrificio per i residenti e per i titolari degli esercizi commerciali, allego lo scritto di un autista dell’ATC che è intervenuto personalmente in un sito specialistico di Mobilità e Trasporti:

” Da esperienza diretta posso dire che:
1) Via Azzurra, via Lenin, via degli orti, via Dozza compresa la rotonda, via Masi (fino all’incrocio con via Alberti), via Massarenti e via Mazzini-Emilia levante (prima dell’inizio dei lavori) nelle ore di punta sono SEMPRE state ultratrafficate.
2) Ieri pomeriggio (compreso l’orario di punta) avevo la linea 19 e m’è andata bene (avrò avuto fortuna?), in via Alberti non tutto c’era tutto il caos descritto sul resto del carlino. In via Mazzini poco traffico dovuto secondo me dal fatto ke molti sono convinti ke la strada sia totalmente chiusa al traffico ed al pensiero di trovare una bolgia.
Stamane invece ho fatto la 101 ed ho trovato la stessa situazione di ieri in via Mazzini in via Felsina ed in via Alberti.
3) In via Masi se regolato come si deve il semaforo all’incrocio con via Alberti il traffico sarebbe scorrevole.
4) Effettivamente via massarenti e via degli orti hanno visto aumentato il traffico ma nn mi si venga a dire ke prima erano strade completamente libere come vorrebbero intendere quelli del carlino. ”

Due cose dunque, Paolo. La prima è che il nostro bravo autista dev’essere senz’altro giovane dato lo scrivere assai sintetico in stile SMS.
La seconda è quanto sia inutile, se non controproducente, gettare benzina su un fuoco che è già bello vivo di suo. Non voglio certo sminuire l’inevitabile disagio che la cantierizzazione sicuramente apporterà in tutta la zona ma non vedo perchè alimentare ulteriormente l’ansia di coloro che qui ci vivono e lavorano. Credo, e qui mi riferisco alla nostra pigrizia, che sia accaduta la stessa cosa di S.Lazzaro nel 2007… ossia, dopo averne parlato a lungo sui giornali, su tutte le reti televisive per settimane e distribuito gli avvisi in ogni casa la gente si è accorta infine dei cantieri solo quando sono apparse le ruspe.
Stessa cosa, oggi, per tanti sulla via Emilia: se ne è straparlato sui quotidiani e nelle televisioni, sono stati distribuiti solo in quella zona 100.000 opuscoli nelle buchette delle lettere dei condomini e nei negozi ma, come altre volte, abbiamo visto e letto di persone che non sapevano quanto stesse accadendo e perchè. Che non conoscevano i percorsi alternativi… che nessuno li avrebbe informati e via così. Sono invece da comprendere ovviamente coloro che vengono da altre zone o non sono di Bologna.
Ora siamo a sperare che i cantieri procedano spediti e tutti ormai abbiano potuto prendere le proprie adeguate contromisure: io mi sono chiesto se fosse possibile procedere coi lavori, come ho visto fare all’estero, anche di notte… avendo premura di limitarsi ai soli lavori di rifinitura senza l’ausilio di macchinari rumorosi. Contenere il disagio a 7 mesi anzichè 9 sarebbe già qualcosa ed anche un segno di disponibilità. Purtroppo i Comitati hanno diffuso un comunicato in cui lamentano lo stop dei cantieri appena aperti per il maltempo a causa della pioggia che in alcune giornate era caduta però solo per un’ora o due…

#1 
Scritto da Roberto Amori il 23 gennaio, 2011 @ 03:30

Grazie Roberto per il tuo commento, come sempre documentato ed attento.

#2 
Scritto da Paolo Natali il 23 gennaio, 2011 @ 11:28

Abito in Saragozza e lavoro in viale Felsina. Non posso più fare la strada di prima che, da via Mazzini, mi portava in via FOssolo e poi in viale Felsina.
Il primo giorno dei lavori, immaginando chissà quale caos, sono partito da casa circa venti minuti prima. Anziché Mazzini ho percorso via degli Orti, degli Ortolani e poi viale Lenin. Molto caos (ma erano le otto e mezzo del mattino…) e, complessivamente, impiegato circa cinque (CINQUE) minuti più del solito.
Per alcuni giorni ho ripetuto quel percorso, sempre più o meno nello stesso tempo.
Poi ho provato a cambiare, percorrendo Mazzini, Pelagi e Massarenti. Situazione decisamente diversa da quella rappresentata: traffico tranquillo e due/tre (DUE/TRE) minuti in più, dovuti a un percorso leggermente più lungo.
Insomma, dopo tanto gridare al lupo al lupo, molto meno disagi del temuto.
A questo va aggiunto che (come detto pure dalla Cancellieri) si tratta di interventi che andavano fatti (come in via S.Vitale) e che migliorano decisamente la situazione delle strade.
Sapete cosa vi dico? Tra cinque anni ci sarà la gara a prendersi i meriti del civis, altroché…
Roberto Fattori

#3 
Scritto da roberto fattori il 25 gennaio, 2011 @ 19:32

Grazie della tua testimonianza caro Roberto!

#4 
Scritto da Paolo Natali il 26 gennaio, 2011 @ 10:17

Trackbacks

  1. Ancora sul CIVIS……  on febbraio 8th, 2011 @ 17:13

Aggiungi un commento

* usa un nome vero
* non verrà pubblicata

Articolo successivo: Il risultato migliore…….