Il bilancio del Commissario

Questo post è stato scritto da Paolo Natali il 31 luglio, 2010

Sulla cronaca cittadina di Repubblica di domenica 25 luglio scorso è stato pubblicata un’intervista di Silvia Bignami

Anna Maria Cancellieri

Anna Maria Cancellieri

ad Anna Maria Cancellieri, nella quale viene fatto un bilancio di questi primi cinque mesi di gestione commissariale.

Vorrei brevemente commentare i punti di questo bilancio e le risposte del Commissario.

Graffiti e decoro della città (asfaltatura strade, rifacimento marciapiedi, servizi igienici ecc.): iniziative assai lodevoli, già intraprese dalle passate amministrazioni, dagli esiti naturalmente ancora tutti da valutare.

Emergenza casa: anche qui nessuna iniziativa particolarmente innovativa (il problema vero sono i fondi per poter sistemare e rendere assegnabili alcune centinaia di alloggi pubblici in più); qualche sorpresa desta l’accenno al fatto che ACER starebbe rivedendo i regolamenti per l’accesso alle case pubbliche (competenza del Consiglio comunale).

Bilancio 2011: bene l’impegno ad una larga consultazione preventiva, anche dei partiti, frutto della consapevolezza che l’approvazione del bilancio di previsione (che verrà lasciato in eredità al futuro sindaco) assume una grande valenza di carattere politico.

Istruttoria pubblica sul welfare: l’idea in sè è positiva; il vero problema sarà portare a sintesi e dare riscontro a quanto emergerà, compito anch’esso tipico del Consiglio comunale.

Metrò: grande (ed ingiustificata) enfasi a marzo da parte della stampa al fatto di aver “salvato” il finanziamento statale, a cui ora segue la realistica constatazione (patto di stabilità in vigore) che l’onere finanziario che ricadrebbe su Bologna è insostenibile.

Sirio: mi sono già espresso criticamente su questa inopinata “sperimentazione”,

People Mover:  la verifica circa la legittimità e l’opportunità del ruolo di ATC nella realizzazione e gestione del progetto ha dato l’impressione di un’apertura di credito, un po’ eccessiva, alle tesi di Corticelli.

CIVIS: si sono mescolati impropriamente terremoti, subsidenza e vibrazioni. Non si è ancora capito se, tra gli studi del prof.Boschi, ce ne sia uno che dimostra se e come le vibrazioni indotte dal CIVIS comportino un rischio per le Due Torri. Si è letto che “la subsidenza è causata dalla fibrillazione (?) dei mezzi”

Musei, Sala Borsa, Cinema in piazza: in tutti e tre i casi il Commissario si esprime a favore rispettivamente del ripristino del pagamento del biglietto, dell’opportunità di concedere spazi ai privati e di valorizzare maggiormente gli sponsor. Circa la prima proposta prima di decidere andrebbe fatta un’analisi costi/benefici, non solo sul piano economico ma anche culturale. In Sala Borsa abbiamo già visto quanto la presenza dei privati togliesse spazi importanti alla fruizione pubblica e stravolgesse l’immagine di questo luogo di grande attrazione. Circa il Cinema in piazza mi pare che le immagini che precedono le proiezioni siano più che sufficienti.

Bologna soffre di un eccesso di confronto : d’accordo se ci si riferisce a discussioni inconcludenti, interminabili, prive di riferimenti alla realtà e rivolte al passato ed a scelte già fatte che si vuole pretestuosamente rimettere in discussione; in disaccordo se si pensa alla partecipazione democratica finalizzata a contribuire alle scelte da compiere: si tratta di un valore a cui i bolognesi non sono disposti a rinunciare.

CONCLUSIONE: Anna Maria Cancellieri sta facendo il suo lavoro con grande onestà e professionalità, in condizioni assai difficili (la collaborazione che può ricevere dai subcommissari non è certo paragonabile a quella che un Sindaco riceve dai suoi assessori). In più va detto che in pochi mesi non si può recuperare una conoscenza dettagliata di fatti e progetti che hanno alle spalle anni di storia e di elaborazioni (questo spiega a mio giudizio le iniziative sul CIVIS e sul People Mover).  Detto ciò e senza dimenticare che ….. ce la siamo voluta noi,  faccio i miei sinceri auguri di buona fortuna al Commissario per la seconda parte del suo mandato. Penso che ne avrà bisogno.

Commenti dei lettori

Tutta da dimostrare l’affermazione “la collaborazione che può ricevere dai subcommissari non è certo paragonabile a quella che un Sindaco riceve dai suoi assessori”.
Io dall’esterno direi il contrario: la Cancellieri e i subcommissari sono, fino a prova contraria, leali servitori dello stato, gli assessori regolano i loro comportamenti in base ad un’ampia quantità di legittime ragioni.
Anche se hanno tutti la mia comprensione, mi pare che i rapporti col pensionato parlamentare europeo Cofferati non fossero particolarmente collaborativi… Ma forse in questo caso era il Coffy che non collaborava coi suoi assessori.
Il People Mover poi non ha alle spalle anni di storia e di elaborazioni: è stato un coniglio cavato dal cappello dal Coffy, abborracciato in fretta con un primo bando andato deserto e un secondo bando lanciato a fine mandato, quasi una poson pill.

#1 
Scritto da Roberto il 1 agosto, 2010 @ 15:35

Aggiungi un commento

* usa un nome vero
* non verrà pubblicata

Articolo successivo: Promemoria per un Programma